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Elementi di Contrappunto

Grammatica e norme generali

Indice Introduzione 1 2 3 4 5 * 6 7 8 9 10 * 11 12 13 14 15
 

In questa prima parte verranno analizzate le cinque specie di Contrappunto a due, tre e quattro voci.
E' una fase di studio ardua ma necessaria, che ci permetterà di padroneggiare i movimenti delle voci nelle situazioni più complesse.
Ricordiamo che il Contrappunto è un linguaggio che tende a strutturare la composizione secondo principi severi e controllati, la parte inventiva ne è quasi assente, almeno fino al momento in cui l'abilità acquisita renda più facile padroneggiare le complesse trame imitative.

CONTRAPPUNTO

Letteralmente 'punto contro punto', ovvero la pratica di comporre una o più melodie che accompagnino un canto dato (cantus firmus).
I primi esempi di canto polifonico si possono far risalire alla pratica medievale dell''Organum, quella cioè di accompagnare una melodia in parallelo a diversi intervalli, per terze, quinte, ecc. o da un secondo cantore o con uno stumento musicale.
Altre forme di polifonia si susseguono nel corso dei diversi periodi storici, dall'Ars antiqua, all'Ars nova, fino a raggiungere il massimo compimento nel periodo rinascimentale (Gesualdo da Venosa, Orlando di Lasso, Luca Marenzio, Palestrina, Claudio Monteverdi e altri).

Per approfondimenti vedi la pagina https://it.wikipedia.org/wiki/Contrappunto

 

La pratica accademica

E' consigliabile rivedere il corso di Armonia, in particolare le Lezioni che trattano il movimento delle voci

Lezione n. 8 Gli errori di collegamento

Lezione n. 9 Risoluzione della Sensibile

Gli esercizi di contrappunto seguono una precisa gradualità: si inizia con le cinque specie a due voci per poi passare a tre voci, poi a quattro e così via fino a giungere al doppio coro a otto voci fiorite e al Doppio coro.

Gli esercizi sono suddivisi in cinque specie:

1) Nota contro nota
2) Due note contro una
3) Quattro note conro una
4) Sincopi
5) Fiorito

5 specie

La voce libera può essere posta sia sopra che sotto il Cantus firmus (o Canto dato).
Il Cantus firmus è sempre presente nell'esercizio e può occupare ogni posto all'interno del coro; può trovarsi al Basso, al Tenore e in qualsiasi altra voce.

- Ogni specie prevede una serie di regole che verranno specificate in ogni Lezione.

- In sintesi:
- Sono da evitare gli intervalli dissonanti, se non come note di passaggio, note di volta o ritardi.
- Nei movimenti melodici non superare la 6° minore (ammesso il salto di 8°).
- Gli unici intervalli armonici consentiti sui tempi forti della battuta sono: Unisono, Terza, Quinta, Sesta e Ottava.
- Le forme accordali ammesse sono: lo stato fondamentale e il primo rivolto di triade (è escluso il secondo rivolto)

 

img

 

Un consiglio pratico

Prendiamo in considerazione i singoli intervalli del Canto dato e osserviamo quali e quanti movimenti della parte libera vi si possono accompagnare, sia all'acuto che al grave.
Ad esempio, se il Canto dato saltasse di 3° maggiore ascendente, i movimenti della parte libera potrebbero essere:

Canto dato al Basso
1--specie

2-specie

3-specie

 

Canto dato alla parte acuta

canto contralto1
canto contralto2
canto contralto3

Gli esempi mostrano solo alcune possibilità, servirà un'indagine molto accurata per ampliare le soluzioni applicabili alle diverse combinazioni.
Il lavoro può svolgersi, impiegando le cinque specie, a 2 voci, a 3 voci e a 4 voci

 

Esempio a 3 voci

Il Canto dato si muove di 2° maggiore ascendente

esempi tre voci

 

Lo scopo

La finalità della pratica contrappuntistica è quella di raggiungere una sufficiente padronanza nel trattamento delle voci anche in situazioni complesse, di padroneggiare i diversi artifici che il contrappunto prevede (imitazioni, canoni, ecc.) fino a giungere alla composizione della Fuga, che è il punto culminante della composizione musicale.

Ricodiamo che il linguaggio contrappuntistico rappresenta la massima evoluzione della composizione 'oggettiva', non solo legata alla bellezza sonora, ma anche al raggiungimento della massima perfezione costruttiva.
Le forme che il contrappunto presenta (imitazioni nelle diverse forme: Inverse, Retrograde, per Aumentazione, ecc.) sono spesso inavvertite al solo ascolto, solo un'attenta analisi della partitura può rivelare le diverse tecniche adottate..

 

In conclusione

Il contrappunto è un utile esercizio che, se realizzato con gradualità e costanza, apre lo sguardo su un aspetto molto spesso nascosto della musica: quello dell'architettura sonora, che gli antichi maestri seppero portare a risultati di grande interesse e complessità.

Queste poche Lezioni hanno il solo scopo di introdurre lo studente a una materia ardua ma non inutile.
Studiare le tecniche compositive del passato (che saranno recuperate agli albori del '900 nella musica atonale e seriale) consente di sviluppare la consapevolezza delle trasformazioni che il linguaggio musicale, come gli altri linguaggi artistici, ha subito nel corso dei secoli.

 

Contappunto - grammatica e norme generali
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2014
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