Armonia in rete

Nella Lezione n. 8 abbiamo analizzato alcune delle possibiltà di elaborazione di una successione armonica omoritmica.

In questa lezione troveremo esemplificati alcuni procedimeti adottati da grandi compositori del passato.

Ogni genere musicale e ogni compositore presenta delle peculiarità proprie, in alcuni casi sarà prevalente la sensibilità contrappuntistica, in altri casi quella armonica-omoritmica, in altri casi ancora i due aspetti saranno integrati in un'unica logica compositiva.

Il dato comune è l'osservanza e l'adozione del linguaggio tonale che, per un lungo periodo, è stato il campo comune di tutta la produzione musicale occidentale.

Per approfondimenti sul linguaggio tonale vedi la Lezione n. 0 - Norme generali del Corso di teoria dell' Armonia.

D. Scarlatti, dalla sonata K 27 per clavicembalo

sviluppo di una progressione non modulante

es. 9-2

J. S. Bach, Clavicembalo ben temperato, vol. 1, preludio in Do maggiore (frammento)

schema armonico ed elaborazione

es. 9-4

J. S. Bach, Ciaccona in re minore

es. 9-5 - tema (frammento)

es. 9-6 - variazione 5

es. 9-7 - variazione 22 (cambio di modo)

es. 9-8 - variazione

L. v. Beethoven, 32 variazioni in Do minore

si noti la scala cromatica discendente al basso, la tonicizzazione del 4° grado e l'accordo di 6° eccedente tedesca alla fine dell'esempio

es. 9-9 - tema (frammento)

es. 9-10 - variazione 1

Armonia in rete
2014
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